Il coronavirus e il suo paradosso

Sono giorni tremendi!

Le domande rimbalzano dentro di noi senza trovare risposte o soluzioni.

Ho nel cuore amici e parenti malati, sofferenze che non posso confortare e amori lontani.

In una sorta di limbo, sospesa nel silenzio del mio studio rifletto senza darmi pace.

Ma c’è anche un paradosso.

Ho assaporato la meraviglia di starmene finalmente a casa a dedicarmi  a quello che preferisco fare, lentamente. Un pò come se fosse il primo dell’anno al mattino, quando tutti ancora dormono o come se fosse agosto quando finalmente preparo la casa per l’arrivo dei miei figli, dedicandomi ai lavori più inconsueti per rendere la casa straordinaria. Ho lavato, stirato, lucidato, ripulito il giardino dal letargo dell’inverno, svuotato cassetti e faldoni, sistemato gli armadi. Ho utilizzato il forno come se l’avessi appena comprato, ho ridipinto una credenza, terminato di leggere un paio di libri e incredibilmente ho ritrovato anche il mio flauto ( l’avevo nascosto promettendomi di non trovarlo mai più). Ma ho anche lavorato, fotografando e realizzando alcuni progetti per i miei clienti. Quando i miei bambini erano piccoli, scrivevano nei temi che la loro mamma aveva troppi hobby per aver il tempo anche di lavorare.

Ora che si fanno la barba, spero abbiano capito che il mio lavoro è proprio quello!

In questo momento in cui tutto pare superfluo ed inopportuno, ho compreso che proprio la bellezza a tutto tondo che inseguo per me stessa e per il mio lavoro sono la linfa vitale per imbrogliare la paura, l’attesa, per nutrire l’anima e consolare le distanze. Lo spazio in cui viviamo è estremamente importante e in questi giorni di clausura comprendiamo la necessità di avere una cuccia perfetta. Piccola o grande che sia, deve poterci avvolgere e confortare. Gli spazi devono essere ben organizzati e i colori in armonia. Vi suggerisco di dedicare questo tempo al “buttavia” per lasciare spazio al nuovo. Non al nuovo materiale, ma al nuovo io che ritroveremo quando questo maledetto Virus ci permetterà di spalancare le nostre porte.

Ci avete fatto caso? Ci sta regalando un’occasione straordinaria, non sprechiamola!